venerdì 30 maggio 2008

Rabindranath Tagore


Quando mi passò accanto velocemente,
l’orlo della sua veste mi sfiorò.
Dall’isola sconosciuta d’un cuore
Venne improvviso un respiro caldo di primavera.
Fu un tocco fugace che svanì
In un momento come il petalo di un fiore reciso
Trasportato dall’aria.
Ma si fermò sul mio cuore come un sospiro
Del suo corpo, come un sussurro dell’anima.

da Il Giardiniere

Rabindranath Tagore “ Il canto della vita”


Con amore, con vita, con canto, con profumo,
con tremito, un torrente di pura luce
si è riversato in cielo e in terra.
A poco a poco si spezzano tutti i legami
E prende forma la felicità:
la vita s’è risvegliata piena d’ambrosia.

Anch’io mi sono destato in dolce pace,
in puro piacere come il fior di loto,
per portare ai tuoi piedi tutta la mia felicità.
In una luce diffusa dentro il cuore
Bella, rosea, splendente si alzò l’aurora.
Un velo è caduto dalle mie pupille affaticate.

dicembre 1907

da Ghitangioli

Rabindranath Tagore “Il canto della vita”

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