venerdì 12 settembre 2008

L'uomo con i birilli



Molte volte, durante il tragitto per andare al lavoro, camminavo a piedi, lunghi tratti sui marciapiedi cittadini, e mi piaceva osservare le persone che mi passavano accanto. Ma questa volta era diverso, perché quest’uomo, dall’età approssimativa di circa 40 anni, lui era fermo davanti alle vetrine di un centro commerciale. Il suo compito, era quello di fare divertire i bambini ed anche gli adulti, lanciando in aria tre birilli e senza farli cadere, davvero era un ottimo giocoliere!.
Sdraiato ai suoi piedi vi era poi il suo cane, un barboncino di media taglia che coperto bene rimaneva sdraiato ad assistere allo spettacolo del suo padrone. Accanto al cane una ciotola per il suo cibo, e un bicchiere di carta targato CocaCola, dove vi erano posati degli spiccioli che persone gentili e generose vi depositavano.



Già una volta, in velocità, in quanto stava giungendo il mio tram, avevo deposto anch’io qualche moneta e mi ricordo ancora il sorriso sul volto di questo signore…per un attimo mi ero sentito importante, per un semplice gesto, però venuto dal mio cuore spontaneamente. Erano passati tanti giorni da quella volta, e finalmente lo avevo rivisto ancora nello stesso posto con i sui birilli che volteggiavano in aria…. Ovvio da parte mia l’intenzione di offrirgli ancora qualche moneta per lui ed anche per il suo cane, e quella sera lo stavo per fare, ma il tram che arrivava me l’impedi’, sarei arrivato a casa da mia moglie e dai miei figli in ritardo. Mi ero comunque ripromesso il giorno dopo di provvedere, ma ahimè , dal giorno dopo non lo vidi più, quell’artista con la sua lunga barba e il suo dolce sorriso.. Non so dove sia andato, se ha cambiato zona, oppure città, ma ancora ora provo un senso di fastidio, e di colpa per non essermi fermato quella sera, regalandogli ancora un sorriso.
Da quel giorno, mi sono fatto una promessa ed è questa, mai rimandare per nessuna ragione un gesto che si vuole compiere, oppure una frase che si vuole dire…magari il giorno dopo è troppo tardi.

Giancarlo, Milano, Italy

foto: courtesy of Flickr http://www.flickr.com/photos/fabietto1970/1361170791/

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