domenica 20 gennaio 2008

le variazioni della felicità secondo gianfolletto


prefazione di gianca

si sa che la perfezione nella vita non esiste e forse è la verità, però a volte la percentuale può avvicinarsi al 100% ed il mio intento è proprio quello di raggiungere il 100%...
dopo aver ascoltato l'album di Jacques Loussier in stile jazz delle variazioni di Goldberg ero convinto di essere giunto sulla cima della vetta paradisiaca della musica...ma con la mia proverbiale voglia di scoprire nuovi orrizzonti, ho scalato una montagna bellissima dove in cima ho scoperto questo favoloso album, che con gioia lo giro a tutte le persone che amano deliziare le proprie ore in questo pianeta chiamato terra...con questa magica musica e le sue splendide variazioni!!

ciao da gianca e alla prossima e vi segnalo questa recensione

Recensione di: Hal, (Tuesday, September 02, 2003) | Voto: * * * * *

Le Variazioni Goldberg (BWV 988) di Johann Sebastian Bach rappresentano senza dubbio una delle pagine piú belle della storia della musica.
In passato tanti interpreti si sono cimentati con quest'opera di Bach, da Glenn Gould a Keith Jarrett, ma mai nessuno aveva osato tanto come Uri Caine. Infatti, accompagnato da una nutrita schiera di musicisti di ogni genere musicale, questo colto, eclettico, intelligente ed irriverente pianista originario di Philadelphia reinventa le Variazioni di Bach con disincanto, ironia e coraggio.
Uri Caine non è nuovo ad esperimenti del genere, avendo riletto in passato la musica di Mahler (Primal Light del 1997), Wagner (Wagner e Venezia del 1997), Schumann (Love Fugue del 2000) e piú di recente le Variazioni Diabelli di Beethoven (2003).
Tuttavia, l'approccio con Bach rappresenta forse il suo esperimento piú audace ed originale.
Coerentemente con la sua formazione jazzistica, Uri Caine rilegge e moltiplica le Variazioni Goldberg, costruendo un percorso musicale affascinante. Tutto comincia con le note di una semplice, quanto meravigliosa, Aria, interpretata in chiave filologica attraverso un forte piano Sibermann, per poi evolversi in un caleidoscopio di suoni lungo 70 variazioni che spaziano dal jazz, al blues, al tango, al gospel, al ragtime, al kletzmer, al valzer, al mambo, fino ad arrivare alle diavolerie elettroniche di DJ Logic.
Non mancano, ovviamente, variazioni per così dire "classiche". In particolare, Caine si diverte a costruire brani nello stile di Vivaldi, Mozart, Verdi e Rachmaninov.
Un disco caratterizzato, quindi, da stili musicali estremamente diversi che, unendosi e dividendosi di continuo, trascinano per quasi due ore e mezzo l'ascoltatore senza un solo momento di stanchezza.

Chi vive la musica senza pregiudizi non può non avere questo disco.

da fonte:
http://www.debaser.it/recensionidb/ID_1398/Uri_Caine_Ensemble_The_Goldberg_Variations.htm

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