mercoledì 2 aprile 2008

L'amore secondo Dan


Dan ( Steve Carell) è un giornalista rimasto vedovo, padre di tre figlie ribelli, e con una famiglia numerosa con cui dovrà passare un week-end nella casa dei genitori a Rhode Island. Durante il viaggio Dan conosce l’affascinante Marie ( Juliette Binoche) di cui s’innamora, per scoprire solo successivamente che Marie è in realtà la compagna di suo fratello Mitch ( Dane Cook), e che dovranno passare insieme il week-end.
Durante i due giorni Dan dovrà affrontare il sentimento crescente per Marie, le ardue decisioni da padre, le delusioni delle figlie, il rapporto con i genitori e i fratelli, il tutto condito da un susseguirsi di gag esilaranti. “L’amore secondo Dan”, o meglio “Dan in real life” in lingua originale, scritto e diretto da Peter Hedges, autore del libro “About a Boy” , di cui ha anche adattato la sceneggiatura per la versione cinematografica, racconta l’innamoramento e i sentimenti di un uomo maturo in maniera fresca e divertente, senza mai cadere nel melenso o nello scontato.
Il film viaggia quindi sulle ali dell’umorismo, aiutato da una piacevole colonna sonora e alla bellissima casa situata in una baia di Rhode Island, dove gli effetti di luce sul mare rendono ancora più intense le emozioni che percepiamo dal volto di uno spettacolare Steve Carell che si conferma, dopo il successo “40 anni vergine” e la parte in “Una settimana da Dio” uno dei migliori attori comici in circolazione.
Il resto del cast fa comunque la sua bella figura, la Binoche è bella, affascinante e divertente, come sono bravissimi il fratello interpretato da Dane Cook, il cognato, le sorelle i genitori e le tre figlie a rendere frizzante quella che è la classica riunione di famiglia all’americana.
Una nota stonata, che potrebbe rientrare nelle piccole curiosità: nella parte centrale del film è possibile osservare, guardando in alto dello schermo, il microfono e il braccio che lo regge utilizzati dalla troupe.
Ottima commedia per tutta la famiglia, che fa riflettere soprattutto sul fatto che si possa fare un film regalando un’ora e mezza di risate usando un umorismo pulito e semplice, ma allo stesso tempo immediato, diretto e spassoso.


articolo di 24/03/08 - di Carlo Brunelli
fonte http://www.meltinpotonweb.com/?q=articoli/recensione-film-lamore-secondo-dan.php

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