domenica 9 marzo 2008

Il Piccolo Principe di K-Pax


Ciao a tutti, mi presento, il mio nome è Giancarlo e c’è chi mi ama chiamare Gianca.
Provengo da una lontana e sperduta galassia dell’Universo e il mio pianeta si chiama K-Pax.
Dovete sapere che da noi, non esiste il processo d’invecchiamento e siamo rimasti tutti eterni bambini e giochiamo dalla mattina alla sera, per poi riposarci nelle nostre notti stellate.
Da noi, ci sono due Soli e due Lune e non esiste la Guerra, l’Odio e il Male. L’Amore ci circonda con il suo calore e splendore. Ad ognuno di noi è stata concessa la possibilità di visitare un altro pianeta, ad unica condizione che consiste nella rinuncia della nostra eterna giovinezza ed immortalità. Una volta arrivati sull’altro pianeta, potremo fare ritorno al nostro pianeta K-Pax, ma inizierà per noi il processo di vecchiaia delle nostre cellule, che con gli anni ci trasformerà come voi in tante buffe persone anziane.
La mia scelta, l’avevo già presa da tempo e un bel giorno, mi decisì che era venuto per me il momento di scoprire nuove realtà e nuovi mondi.
Il pianeta si chiamava Terra e il suo buffo nome mi ispirava ed in un lampo-luce fui teletrasportato sul vostro globo terrestre.
Ebbe inizio per me una nuova e magica avventura che mi regalò emozioni che prima non avevo mai provato e non credevo potessero mai esistere.
Ho scoperto nuovi sentimenti, il primo fra tutti L’Amicizia e mi sono divertito un mondo ad ascoltare tante note buffe che unite formano quella che voi chiamate la Musica e grazie a marchingegni di nuova generazioni chiamati I-Pod ho passato tante ore di pura felicità musicale!
Ho letto fiumi di parole grazie a dei formati strani che voi chiamate libri e ho visitato luoghi curiosi d’Arte e posti magnifici camminando come voi formiche sempre di corsa per le strade della vostra città che si chiama Milano, oppure Milan, ma penso che questa sia una squadra speciale che gioca al calcio e ha vinto tanti trofei!...
Poi un bel giorno, mi sono trovato per le mani grazie ad un prestito, un libro meraviglioso dal titolo
“Il piccolo principe” che è la storia di un piccolo principe che viveva su un pianeta talmente piccolo, che poteva ammirare i magici tramonti, ogni volta che lo desiderava, semplicemente spostando la sua sedia.
Unica sua compagnia era una rosa, il cui seme era arrivato lì, chissà da dove. Era una rosa un pochino capricciosa, che costrinse il piccolo principe ad una fuga dal suo pianeta ed iniziò un lungo e tormentoso viaggio che gli fece conoscere personaggi bizzarri. Giunse alla fine sulla Terra e lì, incontrà una volpe, che diffidente agli uomini, decise di farsi addomesticare da questo buffo e piccolo bambino, per poi poter dire che era l’unica volpe al mondo, non uguale alle altre centomila volpi.
Cito alcune parole della volpe:
“Non si conoscono che le cose che si addomesticano. Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma visto che non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici”.
Poi il piccolo principe incontra un giardino fiorito di rose che però all’inizio lo renderanno infelice e triste e lo faranno piangere. Il suo fiore, gli aveva detto che era il solo della sua specie in tutto l’Universo ed ecco che ce n’erano cinquemila, tutte simili, in un solo giardino.
Ma nel suo viaggio, ne comprende l’unicità grazie agli insegnamenti della volpe stessa che dice:
“ Voi siete belle, ma siete vuote. Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho annaffiata. Perché è lei che ho messo sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.”
Concludo con una frase, che forse è l’emblema di questo racconto
“Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”…
p.s.
un giorno la mia rosa, mi disse che ero il suo Piccolo Principe e questo è il miglior complimento che una persona potrebbe avere come regalo.

"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano"...beh io mi sento un eterno bambino adulto di K-Pax, che ora vive sul pianeta Terra!...


gianca il piccolo principe di K-Pax

21 novembre 2008

Nessun commento: